"Bambina, ho fatto un sogno".
La voce di Rhiannon O’Suileabhain era flebile, ma decisa. Eibhlin le si avvicinò nonostante percepisse forte intorno a lei l’odore della malattia che la stava uccidendo. E quella mattina, mentre fuori splendeva caldo il sole di Lugnasad, la festa del raccolto, era come se il vapore della morte avesse varcato le porte che conducono al mondo inferiore per avvolgere l’anziana Rhiannon.
Eibhlin posò una mano sullo scarno petto della nonna, e lei gliela afferrò, stringendola tra le sue.
"Ascolta con attenzione, bambina, perché non credo mi resti molto tempo. Ho fatto un sogno. Tu eri a cavallo, come la dea Rhiannon, e galoppavi seguendo con lo sguardo il volo di un candido cigno."


Editore: Maprosti & Lisanti
Anno di pubblicazione: 2007

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